Troppo poco banca… peccato!
All’inizio tutto bene: conto aperto da tempo, app usabile, interfaccia pulita. Ma lo usavo solo per piccole spese. Quando ho deciso di affidarmi a Revolut come conto principale, sono venute fuori tutte le magagne.
Partiamo dal limite più assurdo: il prelievo di contanti. Nel 2025 è inaccettabile che non si possano prelevare liberamente i propri soldi. Le banche tradizionali offrono prelievi gratuiti sopra una certa soglia, Revolut invece – anche con il piano Metal – impone un limite mensile ridicolo (800€), e con il piano base ti bastonano già oltre i 200€. Com’è possibile che per accedere ai tuoi soldi, tu debba pagare?
Poi ci sono servizi fondamentali completamente assenti:
– Nessuna vera carta di credito
– Nessun libretto assegni
– Nessuna possibilità di richiedere un mutuo
– Nessuna portabilità da altri conti
– Gestione delle domiciliazioni approssimativa (non confondiamole con le spese ricorrenti)
– Niente F24, niente MAV, niente bollettini (a parte PagoPA)
– Impossibile versare contanti o assegni
Il colpo di grazia è arrivato con lo stipendio. Dopo mesi a testare Revolut, mi arriva finalmente il primo stipendio su questo conto, uno degli ultimi passi per chiudere il mio vecchio conto bancario. E cosa fa Revolut? Blocca lo stipendio. “Fondi sospesi” finché non fornisco informazioni, spiegazioni, prove, dettagli… come se avessi ricevuto denaro sospetto.
Peccato che il bonifico arrivi da una società SpA internazionale e con IBAN, non da un pinco pallino qualsiasi con un IBAN estero. E loro? Mi chiedono il nome e cognome del mittente. Ma ci rendiamo conto? È uno stipendio, tracciabile, regolare. Sembra una sceneggiata, ma la verità è che stanno sequestrando soldi legittimi e chiamano questa cosa “verifica”.
Quando ho contattato l’assistenza – solo in inglese, con traduzioni automatiche imbarazzanti – mi sono sentito preso in giro: l’operatrice continuava a ripetere che “è lì per aiutarmi”… e poi mi ha passato un altro reparto, ancora più confuso del primo. Totale? Stipendio bloccato e zero risposte utili.
Non voglio chiamarla ridicola, ma sinceramente è l’unico aggettivo che mi viene.
Revolut è ottima per gestire viaggi o piccole spese. Ma come conto principale? No, grazie. Servizi carenti, limiti assurdi e un’assistenza che definire disorganizzata è un complimento.
November 26, 2024
Unprompted review